Un lieve tremito

Un lieve tremito

“Ah! L’angolo della bocca di Eri sembra essersi mosso leggermente. Anzi, forse non si può parlare di movimento. Un lieve tremito, appena percettibile. Magari solo una perturbazione dello schermo. O un’illusione ottica. Un’allucinazione provocata dal desiderio di vedere un movimento.” Murakami Haruki, “After Dark”, 2008, Torino, Einaudi, p.95

Un blu che pareva smalto

Un blu che pareva smalto

“I tuoni rimbombavano tra le montagne come se lassù focosi destrieri scalpitassero in scuderie di legno, e si era fatto quasi completamente buio, solo verso sud-ovest, attraverso il polverone che il vento agitava sopra la città, un tratto di cielo splendeva ancora di un blu che pareva smalto.” Alexander-Lernet Holenia, “La resurrezione di Maltravers”, 1986,…

Senti il battito del cuore

Senti il battito del cuore

“Per un attimo rimase lì in ginocchio, incapace di muoversi, appoggiato al corpo di Julian, e si lasciò compenetrare dal suo profumo, dal suo calore e dall’essenza stessa di lei.” P.D. James, “I figli degli uomini”, Milano, Mondadori, 1993, p.204

Luna di miele

Luna di miele

” “Luna di miele” è una di quelle espressioni che non puoi pronunciare senza mimare un bacio. Probabilmente Candy stava tentando di leggere le parole dalle mie labbra oltre la vetrina di Dean & DeLuca, perché arrossì; meravigliosamente, potrei aggiungere.” Terry Bisson, “In chiesa per tempo.” In “Strani Universi 2”, Milano, Editrice Nord, 1999, p.132

L’ombra

L’ombra

“La valigia era già accanto alla porta e proprio quando aveva deciso di prenderla e uscire, vide un’ombra disegnarsi oltre il vetro gelato, un attimo prima che il campanello suonasse.” Ian McEwan, “Bambini nel tempo”, Torino, Einaudi, 1988, trad. it. di Susanna Basso, p.179

La gamba

La gamba

“A volte mi stendevo sul letto, sollevavo una gamba e la guardavo. Era una gamba di ventisei anni. Avevo voglia di abbracciare qualcosa, la tiravo su e il ginocchio automaticamente si piegava, ma nell’incavo non c’era niente, il piede ricadeva nel materasso.”

Caterina Bonvicini, “Con l’unghia raspavo la terra.” In “Ragazze che dovresti conoscere.”, Einaudi, 2004 , p.159